Cinema horror

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kappa;
view post Posted on 5/10/2009, 18:06




Il cinema horror (o dell'orrore) è un genere cinematografico caratterizzato dalla presenza di scene ed eventi finalizzate a suscitare nello spettatore emozioni di orrore, paura e disgusto. Le trame solitamente vedono la presenza dell'ignoto in senso spesso ostile (come forze, eventi, personaggi del male o di origine soprannaturale) nel mondo di tutti i giorni.

Il genere horror è vecchio quasi quanto il cinema stesso. Le prime immagini di eventi soprannaturali si possono trovare in alcuni cortometraggi muti creati da pionieri del cinema quali Georges Méliès durante l'ultima decade dell'Ottocento; il più famoso è Le manoir du diable (1896) che si pensa sia il primo film horror della storia. Un altro suo progetto horror è La caverne maudite del 1898.

I primi anni del XX secolo portarono ulteriori opere considerate pietre miliari nel genere horror: ci fu la prima apparizione di un mostro in un lungometraggio, Quasimodo, il gobbo di Notre Dame de Paris. Tra i film con questo personaggio ci sono: Esmeralda di Alice Guy (1906), The Hunchback (1909), The Love of a Hunchback (1910) e Notre-Dame de Paris (1911).


GLI INIZI


Molti dei primi horror furono fatti da registi tedeschi tra gli anni dieci e venti; molti di questi film ebbero una notevole influenza sulle future produzioni di Hollywood (Il golem di Paul Wegener del 1915 né è un esempio). Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene (1919) fu molto controverso a causa dei sentimenti postbellici; il più importante film di quel periodo fu probabilmente Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau (1922), un adattamento non autorizzato di Dracula di Bram Stoker.

In seguito i film hollywoodiani ripresero i vecchi temi come Il gobbo di Notre Dame (1923) e The Monster (1925), entrambi con Lon Chaney, la prima star del cinema horror, il cui ruolo più importante fu ne Il fantasma dell'opera (1925).


HORROR DEL NUOVO MILLENNIO


Dopo Ringu altri film horror giapponesi furono prodotti ricevendo un discreto successo, i cosiddetti "J-Horror", come Ju-on (2000) di Takashi Shimizu e Kairo (2001) di Kiyoshi Kurosawa. Altre novità nell'horror vennero dall'animazione giapponese, e la loro cultura cinematografica iniziò ad affacciarsi in occidente.

Continuò il saccheggiamento di personaggi dai classici del cinema horror, con remake, sequel e omaggi a film delle precedenti decadi. Da ricordare per aver avuto un discreto successo al botteghino sono Freddy vs. Jason (2003), la "riesumazione" dei vecchi mostri della Universal con Van Helsing (2004), il prequel a L'esorcista (L'esorcista - La genesi), e altri sequel ad Halloween e La bambola assassina. Alcuni remake degni di nota sono The Ring (2002) di Gore Verbinski (remake del film giapponese Ringu), L'alba dei morti viventi (2004) (remake del film di Romero Zombi) e Amityville Horror (2005) (remake dell'omonimo film).Il genere zombie ebbe una rinascita in tutto il mondo, anche grazie ai videogames. Alcuni di questi giochi sono diventati anche film (ad esempio Resident Evil (2002) e Silent Hill (2006)). La Casa dei 1000 corpi di Rob Zombie, Cabin Fever di Eli Roth e il sorprendente Wrong Turn di Rob Schmidt ripresero le caratteristiche degli anni settanta e ottanta, con l'utilizzo dei primi metodi per spaventare.

I film horror originali di questo periodo sfruttarono i teenager come la serie di Final destination, iniziata nel 2000, e i film più seri di M. Night Shyamalan.

James Gunn, scrittore dei film su Scooby-Doo, scrisse e diresse Slither. Uscito nel 2006, non ebbe molto successo al botteghino, ma ricevette migliori recensioni rispetto a ogni altro horror americano degli ultimi anni.

Un fenomeno particolare, ora molto comune nei film horror, è quello di essere vietati ai minori di 13 anni. Film come Stay Alive e Al calare delle tenebre hanno elementi caratteristici dei film horror e alcuni considerano il divieto troppo restrittivo. I film horror vietati ai minori di 14 anni sono solitamente storie di fantasmi (The Ring, The Exorcism of Emily Rose, White Noise - Non ascoltate), mentre la maggior parte di film horror continua ad avere il divieto sotto ai 18 anni non accompagnati (Saw - L'enigmista, Hostel).

Saw è la serie orrorifica che inagura il filone tortur movie (o Torture porn i cui elementi ricorrenti sono violenza, tortura, nudità e sadismo) e diventa il maggior successo commerciale dell'horror moderno creando una nuova figura di mostro: L'enigmista.

L'horror britannico torna al successo con film come 28 giorni dopo (2002), Dog Soldiers (2002), L'alba dei morti viventi (2004) e The Descent (2005).

La compagnia di wrestling World Wrestling Entertainment lanciò la WWE Films, il primo film della nuova casa produttrice è stato Il collezionista di occhi, un film horror con il wrestler Kane. Un altro trend è il remake dei film horror asiatici come One Missed Call, The Eye, Shutter e A Tale of Two Sisters.

Le grandi innovazioni, in ambito horror, del primo decennio del 2000 sono il già citato torture porn e le caratteristiche che al momento si possono riscontrare quasi esclusivamente nel cinema di Rob Zombie. Il torture porn è un sottogenere solo in parte simile allo splatter. Da questo mutua la violenza esposta, ma mentre il gore ha la tendenza a mostrare il sangue, la morte violenta; il torture movie vuole mostrare la sofferenza, al di la degli spargimenti di sangue, e la morte è solo l'ultima tappa di un lungo processo e comunque non è predominante (ciò è all'opposto dello splatter). I significati sociologici possono essere molti, al di là del già citato abu-graib, anche l'esposizione ostentata di video con uccisioni efferate o torture su internet (in particolare quelli con protagonisti fondamentalisti islamici), e dall'altra parte anche il fenomeno dei video su YouTube che spontaneamente si portano a mostrare le sofferenze o la violenza inutile. Da sottolineare che il torture movie, come già aveva fatto lo spaltter, non si è limitato ad essere un sottogenere, ma ha creato un nuovo linguaggio; molti horror di questo decennio al di là degli stilemi classici affiancano un gusto per la sofferenza (sia psicologica che fisica) che manca quasi completamente nei decenni precedenti; esemplare in questo senso il remake fatto di Non aprite quella porta. Infine è da citare il già menzionato Rob Zombie, il quale fa un discorso particolare per quanto rigurda storia e regia. Le tematiche sono infatti la naturale progressione del discorso iniziato negli anni sessanta con l'umanizzazione del mostro; il concetto viene portato alle estreme conseguenze (per ora), con l'idea di male esteso alla società prima che al mostro; Rob Zombie infatti mette in scena il lato umano di figure orribile non senza ironia nera ed eccessi; personaggi tutti calati in una società identica a loro per metodi e comportamenti anche se con fini diversi (nei suoi film i poliziotti non sono molto diversi dai criminali); è quindi la società ad essere un mostro è i devianti non sono che una sua propaggine; il bene sostanzialmente non esiste più. Per quanto riguarda la regia, Zombie adotta moltissimi primi piani eliminando invece i movimenti di macchina; opta poi per una sovraesposizione degli esterni. Il linguaggio creato da Zombie, almeno al momento, non è però entrato nel genere horror e rimane limitato al microcosmo del regista.


CINEMA HORROR GOTICO


Tim Burton è uno dei registi cardine del cinema gotico e offre una versione cupa della vita descrivendone gli aspetti più oscuri e misteriosi(Il mistero di Sleepy Hollow, Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street). Elementi tipici del cinema horror gotico sono principalmente le atmsofere gotiche. Temi e personaggi ricorrenti sono i vampiri, zombie (o altre forme di non-morti), lupi mannari, fantasmi, demoni, le antiche maledizioni, creature possedute dal demonio, occulto, animali malvagi, oggetti inanimati dotati di una vita proveniente dalla magia, streghe, scienziati pazzi, case infestate, cannibali e creature extraterrestri.

Storie e personaggi provenienti dalla letteratura, specialmente dai romanzi gotici, sono diventati molto popolari ed hanno ispirato molti sequel e remake. Tra questi sono da ricordare Dracula, Frankenstein, La mummia, Dr. Jekyll e Mr. Hyde e l'uomo invisibile.

Non di rado i film horror sono debitori di altri generi, in particolare il cinema di fantascienza, i film fantasy ed i thriller. I confini tra film horror e questi non sono sempre precisi, diventando così oggetto di dibattiti tra critici e fan.

I film horror giapponesi, che puntano molto su atmosfere inquietanti, stanno riscuotendo in tempi recenti un certo successo, tanto che di alcune di queste pellicole vengono girati dei rifacimenti (remake) negli Stati Uniti (tra questi, The Ring, The Grudge, Dark Water e The Eye).

Generalmente i film horror estremo-orientali tendono a descrivere per lo più storie di fantasmi e vendette, mentre quelli occidentali si basano più su mostri concreti, spesso creati dalla società stessa; la sostanziale differenza può, forse, essere spiegata dagli influssi che le rispettive religione hanno avuto sulle due società, rispettivamente la religione Buddista/shintoista con il concentrare l'attenzione sull'anima, la reincarnazione, la presenza di spiriti nelle cose e il raggiungimento di uno stato di pace puramente spirituale ha portato alla considerazione delle sole presenze spiritiche; dall'altra la religione cristiana, con la presenza di un nemico, il diavolo, non solo mostruoso e malvagio, ma anche estremamente reale e concreto ha portato ad un interessamento di tutte le variabile che l'idea di mostro tangibile e sanguinario può aver portato. In tempi recenti si sta formando poi un nuovo filone, quello che può essere definito come Horror spagnolo (nato, sostanzialmente da Guillermo Del Toro; il cui film più rappresentativo è Il labirinto del fauno, non è il primo di questo genere, ma rimane il migliore ed il più rappresentativo per la presenza di tutte le tematiche essenziali) che ha come tratti caratteristici la presenza di bambini sospesi tra due mondi, uno reale e l'alatro fantastico/spiritico; questi film hanno ampie connessioni con la realtà attuale o storica (soprattutto quelli del fondatore del genere, Del Toro stesso) e più in generale tendono ad essere usati come mezzo per descrivere stati d'animo o agnizioni completamente realistiche, di cui la componente fantastica fa da contraltare creando un mondo di fuga, ma al tempo stesso ignoto, e quindi spaventoso.
 
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_Me Novacaine.
view post Posted on 1/9/2011, 15:33




Molto interessante Grazie per questo Topic ;)
 
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1 replies since 5/10/2009, 18:06   80 views
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